Invecchiando è normale che gradualmente il mondo esterno si allontani dalla percezione di se stessi. Questo accade sia perché i valori e la cultura con cui si è vissuti non parli più lo stesso linguaggio della vita d’oggi, ma anche perché ci si lascia condizionare dalla percezione che gli altri hanno di sé.
E spesso questa immagine viene aggravata da un giudizio peggiorativo delle proprie condizioni mentali, di salute e, in generale, delle prestazioni e dell’utilità pubblica. Questa squalifica, poi, finisce per essere amplificata dall’esterno: «Se ti vedi vecchio, rimbambito e rompiscatole, allora anch’io devo considerarti tale».
Quello che invece un uomo o una donna anziani dovrebbero comprendere e non perdere occasione di affermare è che stanno vivendo un periodo importante della propria vita: non ricordi o saggezza basata sulla vita passata, ma piuttosto…